About Zed
Il team.
ZED Festival Internazionale Videodanza è un’esperienza immersiva nella videodanza, un incontro tra video e coreografia che si integrano in una situazione totalizzante, creando un unicum tra arte del corpo in movimento, linguaggio cinematografico, creatività, espressività e racconto.
Nato come un Festival nel 2019, ZED ha da subito definito le proprie specificità:
- un approccio totale alla videodanza: una proposta unica nel suo genere in Italia, composta da attività di spettacolo, formazione, divulgazione e di avvicinamento tra pubblico, artisti e operatori
- un futuro oltre il Festival: l’attività di ZED si è ampliata strada facendo oltre le date e i luoghi canonici del Festival e nell’ambito di nuove collaborazioni aspira ad aprire la strada a nuove modalità di distribuzione, produzione e compartecipazione di progetti legati alla videodanza e alle nuove tecnologie XR.
- ricerca e sperimentazione: accanto alla scoperta delle forme classiche della videodanza, ZED esplora attivamente le nuove frontiere di creazione e fruizione; dal 2020 ha creato un focus specifico sull'utilizzo delle tecnologie di realtà mista applicate alla videodanza.
- networking: ZED è nato da suggestioni raccolte in giro per il mondo e da subito ha basato la sua attività sul lavoro di rete; ZED è al centro di più network formati da Isituzioni, Soggetti Culturali locali, nazionali ed internazionali, e imprese private.
ZED Festival si snoda attraverso una serie di appuntamenti disseminati durante l’anno: una serie di Anteprime in primavera, per prepararsi all’evento principale, ZED Festival • ATTO I, la prima settimana di luglio e chiusura con ZED Festival • Atto II, che in autunno approfondisce le attività divulgative e formative.
Nell’insieme, propone un’offerta culturale di respiro internazionale in cui si alternano film d'autore di danza, performance in realtà virtuale e realtà aumentata, film a 360°, spettacoli dal vivo, workshop, seminari tematici, incontri con il pubblico.
Questi i numeri delle prime 6 adizioni, 2019-2024:
350+ film e cortometraggi di danza
33 performance live, XR, installazioni video
21 film VR 360°
45+ anteprime
27 ws e convegni
220+ artisti ospitati
160+ persone e professionisti coinvolti
9.000+ spettatori
Dal 2023 ZED Festival consolida un team di professionisti, esperti e appassionati del settore. Mettendo a confronto generazioni, competenze, stimoli e visioni diverse, il festival produce un essenziale punto di riflessione sull’evoluzione del tempo contemporaneo e sullo stato dell’arte della danza estesa.
ZED FESTIVAL INTERNAZIONALE VIDEODANZA è prodotto da Compagnia della Quarta.
ZED Festival è un’azione del progetto PRO|D|ES, una collaborazione tra Cro.me - Cronaca e Memoria dello Spettacolo (Milano), COORPI (Torino) e Compagnia della Quarta (Bologna), con il sostegno del Ministero della Cultura.
in coproduzione con: Kilowatt (Bologna).
Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna - Bologna Estate, Fondazione del Monte (?), Fondazione Nuovi Mecenati (?), Fondazione Carisbo (?), Centro La Soffitta/DAMSLab
In collaborazione con: Alma Mater Studiorum/DAMS, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, CCB Circuito Cinema Bologna, Artes Escénicas Lima.
Main Sponsor: Applied
Sponsor: Giovannini s.a.s


Coreografo e danzatore formatosi in Italia, Madrid e New York, cura dal 2009 la direzione artistica di Compagnia della Quarta e dal 2019 la direzione artistica di ZED Festival Internazionale Videodanza che esplora la relazione tra corpo danzante e schermo e l'utilizzo della realtà estesa (virtuale, aumentata e mista) applicata alla danza.

Attore e Operatore Culturale, con esperienza nell’organizzazione di Festival ed eventi culturali. Dal 2019 lavora come Direttore di Produzione per ZED Festival Internazionale di Videodanza.

Sono una freelancer e mi occupo di produzione culturale e comunicazione. Mi affascinano le nuove tecnologie XR e il modo in cui possono trasformare la percezione dell’arte e della danza, creando esperienze immersive che riscrivono i confini tra reale e virtuale.
Alcuni punti fermi:
Credo fermamente che il cinema abbia senso solo se vissuto come esperienza collettiva—guardarlo da soli è come ridere di una battuta senza nessuno accanto: semplicemente non è la stessa cosa.
Gli archivi, per me, non sono vecchie cantine polverose, ma scrigni pieni di tesori che ci aiutano a capire il presente (e magari anche a prevedere il futuro).
Amo l’immaterialità dell’arte contemporanea, ma anche la brutale concretezza del postmoderno—insomma, vivo felicemente in questo paradosso. E quando non sono immersa in festival e progetti, probabilmente mi troverete con un libro di Thomas Bernhard in mano.


Libero professionista specializzato nell'ambito della creazione di contenuti per realtà virtuale, dal 2021 entra nel team di ZED Festival come responsabile tecnico e come partner esecutivo per il progetto Loblò.